lunedì 3 marzo 2025

Non dico addio

Titolo: Non dico addio
Autrice: Han Kang
Editore: Adelphi
Anno: 2024 (edizione originale 2021)
Traduttrice: Lia Iovenitti
Curiosità: Han Kang ha vinto il premio Nobel per la letturatura nel 2025
Stelle: 4 su 5
Pagine: 352
In due parole: una sorta di seguito di Atti umani, un'altra pagina oscura della storia coreana

Una scrittrice, dopo aver terminato un libro sul massacro di Gwanju, riceve la richiesta di aiuto da parte di una sua vecchia amica che, ricoverata in ospedale per una grave ferita, le chiede di andare a prendersi cura del suo pappagallino. In un inverno cupo, durante una tempesta di neve, intraprende il viaggio e arriva a destinazione. Scopre così l'ossessione di Inseon, la sua amica, per il massacro di Jeju, quando tra la fine del 1948 e l'inizio del 1949, in seguito ad una rivolta, un numero imprecisato ma molto alto di civili vennero uccisi, e molti altri imprigionati e torturati. Ossessione ricevuta dalla madre che aveva vissuto in prima persona quegli eventi e ora trasmessa alla narratrice. Se con Atti umani Han Kang ci ha presentato un racconto collettivo, fatto da più voci, qui il filo della memoria passa attraverso la singola persona: la madre di Inseon, Inseon e infine la narratrice. Tra delirio e sogno, con una scrittura precisa ma anche poetica, Han Kang racconta ancora una volta una tragedia collettiva mai compiutamente affrontata.