sabato 15 marzo 2025

Solidarietà coatta

Titolo: Chaw. Solidarietà coatta
Autore: D. Hunter
Editore: Edizioni Alegre
Anno: 2020 
Traduttore: Alberto Prunetti
Stelle: 4 su 5
Pagine: 152
In due parole: infanzia e adolescenza durissima di un sottoproletario inglese

Nato in una famiglia poverissima, con una lunga storia familiare di violenze, abusi, alcolismo e dipendenze, l'autore di questo memoir spietato è riuscito in qualche modo ad uscirne fuori. Non per meriti particolari, a suo dire, ma per pure fortuna e per il fatto di essere maschio e bianco. Mi ha molto colpito la lucidità del racconto e la riflessione che ne scaturisce, chi vive in prima persona gli effetti deleteri del razzismo, della violenza di genere, della povertà e dello sfruttamento, è anche chi meno di tutti riesce a diventare protagonista della lotta per sconfiggerli. Spesso proprio chi vorrebbe riscattare non è capace di ascoltare, spesso chi è vittima di pregiudizi e discriminazione ha pregiudizi e discrimina che gli sta accanto. A volte la sinistra, piena di buone intenzioni, non comprende fino in fondo cosa significa far parte del sottoproletario e si pensa come l'unica in grado di dare voce a queste persone, il più delle volte però finisce per fare una sorta di carità pelosa e pretende una riconoscenza che non arriverà (giustamente) mai. Dobbiamo continuare ad essere solidali ma anche capaci di farci da parte e di far dire a loro cosa vogliono e cosa sperano.