martedì 6 ottobre 2015

Ferdydurke

Titolo: Ferdydurke
Autore: Witold Gombrowicz
Editore: Einaudi
Anno: 1961 (edizione originale 1938)
Traduzione: Angelo Maria Ripellino
Stelle: 3 su 5
Pagine: 272
In due parole: assurdo e delirante, mi ha incuriosito, divertito ma devo ancora capire se mi è veramente piaciuto

Un uomo di 30 anni riceve la visita di un noto pedagogo di Varsavia e si ritrova retrocesso alla condizione di adolescente imberbe (stereotipato e parecchio confuso), comincia così una sorta di incubo in cui il nostro tenta in tutti i modi di allontanarsi dall'adolescenza e riprendere la propria maturità (il problema è che di questa maturità ha un'idea confusa e vaga e in effetti non si è mai sentito quello che si dice "uomo fatto"). Il racconto è paradossale, delirante appunto, assurdo ma anche divertente. Mi risulta però un po' difficile da inquadrare, mi sembra però che il suo intento sia quello di ridicolizzare la tendenza a conformarsi ad una presunta normalità, come se ad ogni età fosse riservato un comportamento e sentire specifico e quello solo dobbiamo/possiamo seguire. E' quindi un romanzo anti-sistema ma anche un romanzo contro le trappole della maturità, una condizione in realtà inesistente.