giovedì 11 febbraio 2016

La nuova vita

Titolo: La nuova vita
Autore: Orhan Pamuk
Editore: Einaudi
Anno: 2000 (edizione originale 1994)
Traduzione: Marta Bertolini e Semsa Gezgin
Stelle: 2 su 5
Pagine: 254
In due parole: l'ossessione per una donna mascherata da ossessione per un libro


Uno studente legge per caso un libro e si perde, partendo per un viaggio irrazionale alla ricerca di un mondo nuovo. In realtà il libro lo legge perché letto da una ragazza che gli piace e potrebbe essere quindi un modo per avvicinarla. Dopo averlo letto infatti la incontrerà e poi la inseguirà sugli autobus di tutta la Turchia finché non la incontrerà di nuovo, da lì in poi proseguirà il viaggio con lei e scoprirà ben presto come il libro ha molto a che fare con lui e la sua famiglia, e quanto abbia influenzato altri giovani come lui. E' un libro strano, forse magico, ma Pamuk non ci dice molto, in realtà potrebbe essere piuttosto insulso e più che un libro magico è un libro pretesto... nel caso di Osman il libro è il pretesto che lo autorizza ad amare in maniera ossessiva Canan, senza il libro questo amore egocentrico e poco generoso non avrebbe molto senso. E' un amore egocentrico perché quello che conta è l'amore, i sentimenti che la donna amata suscita nell'uomo ma non quello che la donna è realmente (come in Il museo dell'innocenza del resto), alla fine Canan se ne andrà e Osman recupererà una sorta di vita normale ma dalla consistenza di un sogno. Non mi è particolarmente piaciuto, raccontato in prima persona è a tratti noioso e inutilmente prolisso.