mercoledì 14 settembre 2016

Ogni giorno è per il ladro

Titolo: Ogni giorno è per il ladro
Autore: Teju Cole
Editore: Einaudi
Anno: 2014 (edizione originale 2007)
Traduzione: Gioia Guerzoni
Stelle: 4 su 5
Pagine: 136
In due parole: dopo 15 anni a New York un giovane uomo torna in Nigeria, i suoi sentimenti sono contrastanti e certo non può restare indifferente


Conosco Teju Cole dagli articoli tradotti da Internazionale e dalle belle fotografie che ha realizzato in giro per il mondo, è un autore interessante, attento e questo è il suo primo romanzo che leggo. Ci ho ritrovato sia le foto che il suo sguardo acuto ed empatico sulla Nigeria, il suo paese di origine. Il protagonista del romanzo torna in Nigeria dopo 15 anni e un allontamento improvviso e quasi clandestino, dopo la morte di suo padre si allontana sempre più dalla madre (che a sua volta lascerà la Nigeria) e il trasferimento negli USA ad appena 17 anni gli sembra l'unica soluzione. Quando decide di ritornare ha una sorta di piccolo shock culturale (non è più abituato a certe dinamiche e alla corruzione endemica del paese) ma la nostalgia che lo ha accompagnato in tutti gli anni passati lontano trova finalmente sollievo. Il paese è cambiato e lui anche, entrambi dovranno affrontare lo stesso incerto futuro, cercando di fare del loro meglio o almeno ci provano. Il  libro è raccontato tramite brevi bozzetti: visite a luoghi conosciuti o mai visti prima, incontri con vecchi amici e amanti, pellegrinaggi nel proprio passato, considerazioni su fatti di cronaca... Si sente l'amore per il paese e la preoccupazione per il suo futuro.