mercoledì 28 settembre 2016

L'ombra dello scorpione

Titolo: L'ombra dello scorpione
Autore: Stephen King
Editore: Bompiani
Anno: 1983 (edizione originale 1978)
Traduzione: Adriana Dell'Orto, Bruno Amato
Stelle: 3 su 5
Pagine: 684
In due parole: un virsu mortale, un'epidemia mondiale, la lotta tra il bene e il male



Un virus mortale sfugge al controllo di un laboratorio segreto negli USA, l'epidemia che ne consegue sarà devastante e sterminerà la maggior parte della popolazione della Terra (perché nel frattempo hanno pensato bene di diffonderlo in tutto il mondo, della serie: Perché deve toccare solo a me?). I pochi sopravvissuti dovranno non solo riprendere una vita normale o quasi ma soprattutto dovranno fare i conti con una forza oscura rappresentata dall'Uomo che cammina contrapposta ad una forza benevola rappresentata da Mother Abagail. L'eterna lotta tra il bene e il male, o meglio tra una forza che vuole creare e preservare e una forza che vuole distruggere e soggiogare. King segue le vicende di un piccolo gruppo di personaggi (dell'una e dell'altra parte) dal primo diffondersi della malattia fino all'apoteosi finale. Anche se meno riuscito del magnifico IT la trama è solida, i personaggi ben costruiti (a me sta simpaticissimo il sociologo Glenn) e ben descritti i problemi e le difficoltà da affrontare in un mondo post-epidemia (con o senza antagonisti ed emissari di Dio).