lunedì 5 marzo 2018

Le otto montagne

Titolo: Le otto montagne
Autore: Paolo Cognetti
Editore: Einaudi
Anno: 2016
Curiosità: vincitore Premio Strega 2017
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 199
In due parole: storia di amicizia e di montagna

Pietro e Bruno sono amici da quando avevano 11 anni, la loro amicizia lunga più di 30 ha vissuto un lungo periodo di distanza ma non di indifferenza e infatti da adulti riescono a riallacciarla e la montagna (che siano le Alpi o l'Himalaya) ha sempre fatto da cornice alle loro vite. Nel corso degli anni Pietro è sempre stato in cerca di qualcosa, in conflitto perenne con il padre nonostante la presenza di una madre capace di tessere relazioni e rapporti, Bruno invece non si è mai mosso da casa e anzi si è sempre più legato alla sua montagna, anche lui in cerca di un equilibrio e di se stesso ma se il primo appunto per conoscere se stesso deve muoversi, il secondo invece resta fermo. Romanzo al maschile ma con forti e belle figure femminili, ha forse la pecca di essere un po' troppo didascalico nella contrapposizione dei due protagonisti tra di loro e il resto del mondo, inoltre poi la scelta di un unico io narrante (Pietro appunto) rende la figura di Bruno un po' troppo sfuggente. Resta comunque un ottimo romanzo (il mio voto e 3,5 stelle) e il quesito posto dal vecchio tibetano nello spiegare il mandala a cui si ispira il titolo resta valido: chi ha imparato di più? Pietro che ha girato le otto montagne o Bruno che è restato fermo sul monte Sumeru?