martedì 15 maggio 2018

Questa sera è già domani

TitoloQuesta sera è già domani
Autrice: Lia Levi
Editore: Edizioni e/o
Anno: 2018
Curiosità: candidato Premio Strega 2018
Stelle: 3 su 5
Pagine: 219
In due parole: la grande Storia raccontata attraverso una piccola storia


Alessandro ha la fama di bambino prodigio che si rileverà un bambino particolarmente sveglio ma per il resto normalissimo, ha una famiglia molto orgogliosa di lui formata da una madre astiosa, un padre svagato e poi il nonno, gli zii, una infinità di cugine, cugini, parenti più o meno stretti. Siamo a Genova durante il fascismo, la famiglia di Alessandro è ebrea e Lia Levi ci racconta le loro reazioni di fronte agli eventi della Storia che rischia di travolgere e distruggere la storia della loro famiglia. Alla consapevolezza delle persecuzioni in Germania ed Austria corrisponde lo sgomento per la promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, lo spaesamento dovuto al fatto di sentirsi stranieri nel proprio paese, la paura, le ingenuità, i piccoli e grandi egoismi e le altrettante piccole e grandi generosità. Al centro del racconto è sempre Alessandro, impegnato a crescere in un mondo che non lo vuole, lo respinge e lo disprezza, costringendolo a fare i conti con una identità - quella ebraica appunto - che senza la Shoa sarebbe rimasta forse in sordina. La storia è a lieto fine per quello che possiamo immaginare, la famiglia di Alessandro riuscirà a salvarsi fuggendo in Svizzera, di più non sappiamo ma certo Lia Levi ha saputo raccontare un periodo oscuro della nostra storia, quando alle parole di solidarietà per gli ebrei corrispondeva assai raramente l'accoglienza e la protezione... lo fa senza proclami roboanti ma semplicemente mostrando quello che è stato. Forte è infine la tentazione di fare un paragone con la situazione della Siria e non solo.