Titolo:
L'assassinio del Commendatore. Libro Primo. Idee che affiorano
Autore:
Haruki Murakami
Editore:
Einaudi
Anno: 2018 (edizione originale 2017)
Traduzione: Antonietta Pastore
Stelle:
3 su 5
Pagine:
412
In due parole: un uomo in crisi, un quadro incredibilmente evocativo, una campanella e uno strano committente
Preso alla sprovvista dalla decisione di divorziare della moglie, il protagonista (ritrattista di professione) decide di cambiare vita e ambiente e si ritrova ad abitare nella casa di un pittore assai più famoso e stimato su richiesta del figlio di questi. Ben presto piccoli fatti curiosi cominciano a realizzarsi: il ritrovamento di uno splendido quadro del pittore nella cui casa ora abita, la richiesta di eseguire un nuovo ritratto da parte di un vicino di casa misterioso, il misterioso suono di una campanella nel bel mezzo della notte proveniente dal bosco che circonda la casa...
Come sempre in Murakami la magia, l'inaspettato, il soprannaturale si palesa nella quotidianità più normale e ne entra a far parte con naturalezza. Il protagonista vive un'esperienza straordinaria ma l'accetta con naturalezza, sono in fondo molto più strane e inquietanti le motivazioni e i desideri di chi lo circonda.
Primo di un dittico è forse un po' presto per giudicarne la riuscita, ci sono qualche ripetizione e prolissità di troppo, ma per chi come ha sempre amato l'autore la lettura è piacevole.