martedì 8 gennaio 2019

L'usignolo

Titolo: L'Usignolo
Autrice: Kristin Hannah
Editore: Mondadori
Anno: 2016 (edizione originale 2015)
Traduzione: Federica Garlaschelli
Stelle: 2 su 5
Pagine: 468
In due parole: irritante romanzetto sulla occupazione tedesca della Francia

Grande delusione: ne avevo sentito parlare molto bene, ottime opinioni confermate anche dall'amico che me lo ha regalato ma mi è sembrato un romanzetto piuttosto mediocre, nonostante la grandezza del tema e forse proprio per questo.

Non so cosa mi abbia più irritato: un francese che nel 1939 canta sotto la doccia arie d'opera (sotto la doccia carina? semmai mentre si fa la barba); il tedesco con l'alito profumato dal chewin gum alla menta (bella in Europa lo hanno portato gli yankees, dubito che fosse in dotazione dell'esercito tedesco); la considerazione di una delle protagoniste sul fatto di aver ereditato i bellissimi vestiti vintage della madre (dubito che una francese nel 1939 usasse questo termine che è in realtà inglese e si riferiva in prima battuta ai vini e non ai vestiti). In realtà ci sono molte altre piccole inesattezze e dettagli superficiali a cui avrebbe giovato un serio lavoro di documentazione prima della scrittura e un editing accurato dopo. Ah e poi il vezzo di inserire nel testo - penso per far capire che sì il romanzo è in inglese ma racconta di francesi che parlano francese - ad ogni piè sospinto Mon Dieu, Maman, Parbleu...

Insomma nonostante la trama su carta sia molto interessante il risultato è piuttosto mediocre. Forse un due/tre pagine da salvare ci sono ma non di più ed è un peccato perché alcuni temi (come il riconoscimento del ruolo delle donne nelle lotte di liberazione e di resistenza contro il nazi-fascismo) sono molto interessanti ma si perdono in questo guazzabuglio.