Autore: Wu Ming 1
Editore: Einaudi
Anno: 2024
Curiosità: in un certo senso è il seguito di La macchina del vento
Stelle: 4 su 5
Pagine: 620
In due parole: un partigiano muore e lascia un'eredità inaspettata
Ambientato nel delta del Po (terramare mitica e mitologica) nel 2022 (intorno al termine della pandemia di COVID-19) è la storia di Ilario Nevi (partigiano, regista, documentarista, scrittore) e di sua nipote Antonia (ricercatrice e saggista). Ilario muore e quello che si scopre della sua identità lascia tutt* di stucco, sua nipote Antonia si prenderà la briga di provare a ricostruirla anche se, oltre che con il dolore per la morte per lo zio è alle prese con il dolore provocato dall'aborto delle gemelle, che lei e il compagno aspettavano per un incidente automobilistico. E' un romanzo che parla di Resistenza, identità, genere, ecologia e di come il raccontare storie aiuti a superare traumi e lutti. Ritroviamo Erminio che ne La macchina del vento era confinato a Ventotene e innumerevoli altri personaggi. Troviamo poi un territorio, quello del Delta, pesantemente manomesso dall'intervento umano e che ora si sta in qualche modo ribellando. Un romanzo epico e stratificato che è un piacere leggere.