lunedì 3 luglio 2017

Il bordo vertiginoso delle cose

Titolo: Il bordo vertiginoso delle cose
Autore: Gianrico  Carofiglio
Editore: Rizzoli
Anno: 2013
Curiosità: il titolo è un verso di una poesia di Robert Browning
Stelle: 2 su 5
Pagine: 315
In due parole: uno scrittore in crisi (da un sacco di tempo) torna alla sua adolescenza


La cosa più bella di questo romanzo - un po' insipido ma non indigesto, l'ho letto in una giornata - è il titolo per il resto è più un no che un sì. Scritto in maniera alternata - prima persona singolare per il passato, seconda persona singolare per il presente - narra l'adolescenza e la maturità di Enrico Vallesi. Dieci anni prima ha scritto un libro che ha avuto un ottimo successo, poi si è arenato ed è diventato un ghost writer e la cosa lo fa vergognare. Vive da solo, è infelice finché un nome letto sul giornale non lo spinge a ritornare a Bari dove è nato (vive ora a Firenze) sulle tracce dei suoi 16 anni. Affatto memorabile come romanzo di formazione, lo è altrettanto come romanzo sulla crisi di mezza età. E' il primo libro di Carofiglio che leggo (me lo hanno regalato, a volte capita) magari un giallo in biblioteca me lo vado a pescare uno di questi giorni, mi dicono che non è affatto male. Questo invece ve lo potete perdere tranquillamente.