giovedì 23 luglio 2015

Sottomissione

Titolo: Sottomissione
Autore: Michel Houllebecq
Editore: Bompiani
Anno: 2015 (edizione originale 2015)
Traduzione: Vincenzo Vega
Stelle: 4 su 5
Pagine: 252
In due parole: una distopia islamista, una nuova Francia a metà tra Emirati Arabi e Iran


Houllebecq non è nuovo nel tracciare distopie che dovranno realizzarsi da qui a breve tempo, questo in particolare è ambientato in futuro assai vicino, 5 massimo 10 anni. Se in Le particelle elementari prendeva di mira la manipolazione genetica e in Piattaforma la liberazione sessuale, qui l'orizzonte è la religione islamica. In poco meno di un anno la Francia infatti si trasforma in una repubblica islamica moderata, il punto di vista adottato è quello di un professore universitario, assai discutibile, che prima viene estromesso dall'insegnamento (senza grandi dispiacere da parte sua) per poi venire coptato dai nuovi potenti, tanto che alla fine del romanzo lo lasciamo in procinto di rientrare all'Università dopo un'adeguata conversione (senza grandi sensi di colpa o dilemmi morali). Certo i tempi della trasformazione sono assai stretti, lo scenario complessivo leggermente irrealistico benché coerente al suo interno, ma Houllebecq scrive magnificamente e si legge che è un piacere, anche se come negli altri suoi libri, i suoi personaggi hanno una vena di misoginia puttosto evidente.