martedì 15 dicembre 2015

Amsterdam

Titolo: Amsterdam
Autore: Ian McEwan
Editore: Einaudi
Anno: 1998 (edizione originale 1998)
Traduzione: Susanna Basso
Stelle: 3 su 5
Pagine: 170
In due parole: un'amicizia di oltre vent'anni che si trasforma in un duello all'ultimo sangue


Due amici - Clive musicista e Vernon giornalista - dopo il funerale della loro ex-amante e amica Molly stringono una sorta di patto: se uno dei due dovesse presentare sintomi di demenza l'altro provvederà a portarlo ad Amsterdam per una eutanasia, il declino fisico e psichico di Molly (in balia del marito George) è stato troppo devastante per poter accettare di subirlo essi stessi.
Quello che comincia come una riflessione sul tempo, sui cambiamenti e sull'importanza di avere degli amici fidati si trasforma ben presto in duello di personalità, in cui il marito di Molly e l'ultimo suo amante (un uomo politico conservatore) contribuiscono in qualche modo a far degenerare.
Clive si convince che Vernon stia mostrando proprio quei temuti sintomi di demenza di cui avevano parlato, lo stesso pensa Vernon di Clive.
Forse non il suo migliore è però interessante vedere come McEwan tratta il tema della rivalità maschile e la lotta per la conquista della memoria di Molly, personaggio interessante di cui nulla o quasi conosciamo.