domenica 17 luglio 2016

La famiglia Winshaw

Titolo: La famiglia Winshaw
Autore: Jonathan Coe
Editore: Feltrinelli
Anno: 1995 (edizione originale 1994)
Traduzione: Alberto Rollo
Stelle: 4 su 5
Pagine: 478
In due parole: saga familiare, satira politica, affresco sociale, di tutto un po' 


Michael Owen è uno scrittore, dopo aver pubblicato due libri e per necessità economiche è diventato il biografo della potente e ricchissima famiglia Winshaw. Un famiglia che nasconde oscuri segreti e in cui l'avidità e la follia sono sempre andate a braccetto, sono lo specchio oscuro dell'Inghilterra, tutto il peggio che il paese offre in materia di finanza, affari, giornalismo, industria agro alimentare, industria bellica. Siamo in piena epoca tactcheriana, quando anni di conquiste sociali sono state spazzate via in pochissimo tempo, gli Winshaw sono la perfetta personificazione dell'epoca: odiosi, arroganti, insopportabili. Owen lo sa meglio di chiunque altro, è un uomo triste, ferito, che ben presto si renderà conto di come la sua vita e il suo destino abbiano in realtà molto a che fare con gli Winshaw. Il finale è una sorta di nemesi ma il romanzo riesce a mescolare moltissimi generi con una spiccata preferenza per un certo umorismo nero e per una perfetta satira sociale, la trama è complicatissima ma affatto confusa e il passaggio tra i vari registri - anche i più drammatici - è ben congegnato. Questo è un romanzo divertente ed anche molto intelligente.