martedì 5 gennaio 2021

Pagine su pagine

La lettrice di romanzi, Vincent Van GoghIn questo strano 2020 ho letto meno del solito, secondo Anobii ho sfogliato 74 libri (ma alcune riletture probabilmente non le conteggia) per un totale di 20.742 pagine. Non mi dilungo sul perché ho letto meno del solito, certo il lockdown ha stravolto le mie abitudini di lettura oltre che tutte le mie attività, sia quelle legate alla biblioteca (il Circolo di Lettura, il gruppo dei Lettori ad alta voce, le presentazioni di libri) che quelle legate all'ANPI e all'attivismo in generale. In effetti come tutti ho visto molte serie tv, film e documentari e in streaming, letto un po' meno del solito e anche lavorato parecchio visto che di mestiere mi occupo di formazione a distanza.

 

Non ho recensito tutti i libri che ho letto ma comunque ne ho commentati parecchi. Fra quelli che non ho commentato ma mi sono piaciuti immensamente vi segnalo la trilogia del Signore degli Anelli di J. R. Tolkien nella nuova traduzione di Ottavio Fatica con la consulenza della Associazione Studi Tolkienani (sempre edito da Bompiani). Riguardo la nuova traduzione (secondo me molto bella) se ne è fatto un gran parlare, andatevi a leggere gli articoli che gli ha dedicato Wu Ming, che giustamente difendono il lavoro di Fatica e stigamatizzano le inutili e meschine polemiche. Veniamo ai libri più belli divisi come al solito per categoria.

Per la categoria nuove uscite (libri cioè usciti nel corso dell'anno o al massimo l'anno precedente): Il selvaggio di Guillermo Arriaga. Non è stata una scelta facile, ho letto libri molto belli in questo 2020 pandemico: Margaret Atwood, Ali Smith, Ian McEwan, Jonathan Bazzi, Marta Barone... spulciateli nel blog, ne vale davvero la pena.

Per la categoria libri italiani recenti (usciti cioè da non più di 5 anni): Città sommersa di Marta Barone ma anche Febbre di Jonathan Bazzi.

Per la categoria libri stranieri recenti (vedi sopra): Persone normali di Sally Rooney, ma non dimenticate Ali Smith con sua quadrilogia dedicata alle stagioni e Colson Withehed con i I ragazzi della Nichel.

Per la categoria saggi leggete assolutamente: Sotto padrone di Marco Omizzolo, un bellissimo esempio di ricerca partecipata e militante sulla condizione dei lavoratori punjabi dell'agro pontino. Anche qui di saggi belli ne ho letti parecchi: Chiara Valerio sulla matematica, Carlo Costa e Lorenzo Teodonio su Giorgio Marincola, Davide Conti sulla Resistenza romana, Matteo Petracci sui somali, eritrei ed etiopi che hanno partecipato alla resistenza.

Per la categoria graphic novel (o più prosaicamente fumetti) vince a mani basse Momenti straordinari con applausi finti di Gipi, bellissimo davvero.

Per la categoria classici (libri usciti da un bel pezzo ma che inspiegabilmente non avevo ancora letto) Centuria di Giorgio Manganelli, mi piacerebbe farne una lettura ad alta voce, chissà magari già nel 2021 se le campagne di vaccinazioni saranno efficaci.

Chiudo questo post con il buono proposito per il 2021: finire di leggere tutti i libri che ho comprato, ne ho almeno una quindicina in attesa sulla scrivania (sul comodino non entrano più). Potrò inoltre essere più precisa nel tenere traccia delle letture, mi è stato regalato un bellissimo Taccuino delle letture, grazie ancora Alessia!