lunedì 13 aprile 2015

Callisto

Titolo: Callisto
Autore: Torsten Krol
Editore: ISBN Edizioni
Anno: 2011 (edizioni originale 2007)
Traduzione: Francesco Pacifico
Giudizio: 4 su 5
Pagine: 412
In due parole: un Candide moderno e made in USA per descrivere la paranoia e l'ignoranza post 11 settembre


Usare un personaggio inconsapevole, per non dire un tonto, per raccontare le contraddizioni e le assurdità del mondo non è una trovata nuovissima, basta pensare a Candide di Voltaire o a Marcovaldo di Calvino, ma non è facile mantenere l'equilibrio tra l'inconsapevolezza del personaggio e il suo essere invece catalizzatore di avvenimenti tali da svelare, appunto, meccanismi e dinamiche assurde... Krol fortunatamente ci riesce benissimo. Odell è un ragazzotto bianco che vorrebbe arruolarsi nell'esercito, per un guasto alla macchina si ritrova coinvolto in una serie di intrighi e vicende che lui incasina enormemente nel tentativo di salvarsi. In un inglese sgrammaticato racconta le sue avventure che lo vedono trasformarsi da automobilista in panne a pericoloso terrorista islamico. Il complotto in cui è coinvolto è a dir poco inquietante, si salva per il rotto della cuffia e giusto perché è davvero troppo insignificante per diventare un pericolo. Sullo sfondo ci sono gli USA dei cristiani evangelici e dei telepredicatori, la nuova destra e la retorica dell'anti islamismo. Il fanatismo di questa gente è ancora più inquietante di quello dei fondamentalisti islamici e in nome del patriottismo e della difesa dei veri valori sono capaci di qualsiasi cosa. Il libro è spassoso ma un po' di paura riesce a metterla.