Autrice: Alice Urciuolo
Editore:
Anno: 2020
Curiosità: candidato Premio Strega 2021 l'autrice è anche sceneggiatrice di Skam Italia
Stelle: 4 su 5
Pagine: 274
In due parole: un gruppo di adolescenti, un trauma sotteraneo, un'estate fatale
E' la storia soprattutto di Vera, Diana e Vanessa e dell'estate successiva alla morte di Elena, la migliore amica di Vanessa che è cugina di Vera che di Diana è la migliore amica. Elena è stata uccisa dal fidanzato ossessivo e ossessionato che aveva deciso di lasciare. Di quella tragedia, di quel trauma enorme i vari protagonisti della vicenda (ci sono anche fratelli, cugini, fidanzati e altri amici) non parlano mai se non per allusioni banali, tantomeno ne parlano gli adulti che gli stanno intorno. Hanno tra i 16 e i 18 anni, vivono a Pontinia, vicino Latina, sono alla prese con le difficoltà del crescere, con le loro insicurezze e le pressioni a uniformarsi alla maggioranza che gli viene dall'ambiente che hanno intorno. Sono ingenui e superficiali, i loro genitori non li aiutano, non ci sono o sono alle prese con i propri personali dolori, oppure non si rendono conto di quello che sta succedendo a queste ragazze. Alice Urciuolo descrive due/tre mesi della loro vita, dalla fine della scuola fino a poco dopo l'anniversario della morte di Elena, di come cambiano, maturano nuove consapevolezze, fanno scelte anche azzardate nel tentativo di trovare un equilibrio, un centro, un futuro nonostante la pochezza, l'insufficienza delle loro famiglie. Nessuno parla con queste ragazze e ragazzi, nessuno pensa che sia importante parlarci. Un'opera prima molto interessante.