Autore: Giulio Mozzi
Editore: Marsilio
Anno: 2021
Curiosità: misteriosamente candidato al Premio Strega 2021
Stelle: 1,5 su 5
Pagine: 274
In due parole: la doppia/tripla di un uomo tra continue ripetizioni e divagazioni varie
Un tizio di nome Mario ha rapporti di vario tipo con una serie di personaggi più o meno credibili. Conduce una sorta di tripla vita sentimentale con una fidanzata/moglie, una ex da cui forse ha avuto una figlia, un ragazzo che è un maniaco sessuale. Intorno ha altri personaggi che non hanno nomi ma solo definizioni (con tanto di lettera maiuscola). Dovrebbe aver superato i 50 anni, la maggior parte di quello che gli succede gli succede il 17 giugno, non fa sogni ma ce ne vengono raccontati parecchi, in alcuni casi la narrazione in terza persona è fatta da un amico, in altri non si sa ma va bene. Sproloquia volontieri sulla poesia e la lunghezza dei romanzi. Ci sono due descrizioni di pratiche sessuali abbastanza disgustose, più altre normalmente trasgressive. Il romanzo è diviso in racconti (La storia di ...) e la struttura non fa bene alla coesione della trama, alla fine la sensazione è che i personaggi di cui racconta non siano sempre le stesse persone ma dei tizi che per caso si chiamano uguale. In alcuni passaggi è decisamente noioso e anche un po' supponente. Insoma evitatelo, per me è stata una perdita di tempo.