Autore: Mario Fiorentini
Editore: Odradek
Anno: 2915
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 172
In due parole: memorie di un gappista prima critico teatrale e poi matematico di fama
Mario Fiorentini racconta la sua vita da partigiano, i sette lunghi mesi della guerriglia a Roma a capo del GAP Centrale Antonio Gramsci, insieme a Lucia Ottobrini che sarà poi la sua compagna di vita, Rosario Bentivegna, Carla Capponi e tanti altri. Il libro nasce dal racconto orale che Fiorentini fa a Massimo Sestili, bravissimo nel curare la trascrizione del materiale senza perderne la naturalezza. Emerge il coraggio e la determinazione di questi ragazzi e ragazze giovanissimi, che riescono a trovare in sé lo slancio per ribellarsi e per combattere, tra mille pericoli e mille angosce. Fiorentini racconta di aver avuto tre vite: quella prima della Resistenza quando si occupava di teatro, quella durante la Resistenza quando organizzava attentati e sabotaggi anche dopo la liberazione di Roma partendo in missione per l'Italia del nord, quella dopo la Resistenza quando scoprì la passione per la matematica. Una personalità affascinante e coinvolgente.